Nell’ambito del Progetto ResBios, è stato pubblicato, nel novembre 2022, il Manifesto per la trasformazione dei rapporti tra scienza e società. Il Manifesto è stato redatto da Wiebe Bijker (Norwegian University of Science and Technology e advisor del progetto ResBios), Luciano d’Andrea (Knowledge & Innovation) e Daniele Mezzana (Università di Roma Tor Vergata) in collaborazione con i membri del consorzio e gli advisors del progetto.

Il Manifesto descrive i profondi cambiamenti che hanno interessato la scienza e l’innovazione negli ultimi decenni, con particolare riferimento alle bioscienze, caratterizzati da a una crescente competizione su scala globale e una progressiva diversificazione dei rapporti tra scienza e società. Queste tendenze, se da un lato producono un’accelerazione del processo di ricerca e una connessione più rapida tra ricerca e innovazione, dall’altro stanno avendo conseguenze critiche, sia sui meccanismi interni della scienza (ad esempio, ridotta replicabilità dei dati di ricerca, produzione di pubblicazioni scientifiche ridondanti, forme di sfruttamento dei giovani ricercatori, distorsioni nella valutazione della qualità della ricerca), sia sulla percezione sociale della scienza (ad esempio, diminuzione dell’autorità dei ricercatori e delle organizzazioni di ricerca, aumento degli orientamenti e degli atteggiamenti antiscientifici, ridotta fiducia nella scienza).
Per affrontare queste trasformazioni, il Manifesto propone la definizione di un nuovo contratto sociale sulla scienza che dovrebbe basarsi sull’adozione di una visione ampliata della responsabilità, intesa, non più come una mera componente etica del processo di ricerca ma, più in generale, come un principio organizzativo generale per le organizzazioni scientifiche e i sistemi scientifici da combinare ai principi e alle pratiche ispirati alla competizione globale.
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