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Conoscenza e Innovazione rappresenta l’ultimo passaggio di un percorso di ricerca, iniziato da oltre trent’anni, che ha coinvolto un ampio gruppo di persone provenienti da differenti organismi di ricerca e di impegno civile e che si è sviluppato in forte dialogo con numerosi studiosi di diverse discipline. In questo percorso, un ruolo preminente è stato svolto dal sociologo Giancarlo Quaranta, attraverso le sue intuizioni teoriche e la sua capacità di mantenere un costante collegamento tra ricerca e governo delle società contemporanee (per maggiori informazioni consultare il profilo di Giancarlo Quaranta).

Questo percorso ha avuto differenti fasi. Esso è iniziato nel 1977, con alcuni seminari di studio volti a sondare i fondamenti epistemologici della scienze sociali e le logiche su cui essa si basa. Negli anni successivi, con l’ampliarsi dei campi di studio, si è cercato di dare una continuità a questo impegno fino ad arrivare alla costituzione, nel 1988, dell’Istituto di Studi Avanzati di Rocca di Papa, una entità interamente dedicata alla ricerca di base e alle sue connessioni con quella applicata.

Nel 1993 l’istituto cambia nome, assumendo quello di Scuola di sociologia e di scienze umane, soprattutto nell’intento di riflettere una maggiore focalizzazione dell’istituto sulle relazioni interdisciplinari nel contesto delle scienze sociali. Con la costituzione di Conoscenza e Innovazione, nel 2014, si è avviata una nuova fase, orientata a perseguire un duplice obiettivo.

Il primo è quello di rafforzare le attività di ricerca di base, anche nell’intento di consolidare, formalizzare e rendere maggiormente spendibili, soprattutto sul piano della governance dei processi sociali, le molte acquisizioni fatte in questi decenni di attività.

Il secondo obiettivo è quello di coinvolgere, attraverso progetti comuni, altri studiosi e altre istituzioni, rafforzando una prospettiva interdisciplinare che non si sviluppi solo all’interno delle scienze sociali, ma che interessi anche settori dalle quali queste ultime sono normalmente assenti, quali, ad esempio, lo sviluppo dei materiali, l’energia o la biomedicina.