La complessità è spesso evocata per trovare una giustificazione ai limiti della politica nell’affrontare le sfide globali e alle difficoltà delle scienze sociali nel dare conto di una realtà sociale in rapida evoluzione. Pensare la complessità come a un’entità sostanzialmente intrattabile, tuttavia, apre la strada a molte forme di semplificazione, sia nell’interpretare i processi globali, sia nell’affrontarli, con risultati deludenti ad entrambi i livelli.

Uscire da questa impasse è urgente, visto che le dimensioni dell’interpretazione e dell’azione politica sono oggi quanto mai intrecciate, come dimostrano le crisi globali di questi anni, quali il cambiamento climatico o la pandemia del COVID-19.

Il seminario affronterà il cruciale snodo tra complessità, sfide globali e ricerca sociale con il contributo di David Byrne, che ha ampiamente affrontato, a tutti i livelli (epistemologico, teorico, metodologico), la questione della capacità delle scienze sociali di confrontarsi con la crescente complessità del mondo sociale, ancor più nella sua interazione con la complessità del mondo naturale.

Il seminario si tiene in occasione del sesto anniversario della morte di Giancarlo Quaranta, socio fondatore di Conoscenza e Innovazione – Scuola di Sociologia e Ricerca Interdisciplinare. La lingua di lavoro è l’inglese.

David S. Byrne è Professore Emerito presso il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Durham (Regno Unito). I suoi interessi di ricerca includono la teoria della complessità, le strutture sociali postindustriali, la privatizzazione dei sistemi di welfare, la disuguaglianza e, recentemente, gli impatti sociali della pandemia del Covid-19.