Nell’ambito del progetto ENTRANCES, il 10 giugno 2021 è stato organizzato un co-creation meeting virtuale dal titolo “Co-creare conoscenza sulle regioni in transizione ad alta intensità di carbone e carbonio: politiche UE e approcci scientifici”.
L’obiettivo principale del co-creation meeting è stato quello di avviare un dialogo tra i principali stakeholders per far sì che i risultati del progetto possano contribuire a sostenere efficacemente le politiche UE, a colmare i gap di conoscenza esistenti e a produrre raccomandazioni che rendano tali politiche capaci di incidere sulle sfide che vedono impegnate le comunità residenti nelle regioni europee con alta intensità di carbone e carbonio.
Il co-creation meeting è stato articolato in due sessioni. Nella sessione mattutina, la discussione si è concentrata sugli impatti delle politiche UE e sulla presentazione del progetto ENTRANCES. La sessione è stata introdotta dal coordinatore del progetto, Ricardo Garcia Mira, ed ha visto gli interventi di rappresentanti di differenti Direzioni Generali della Commissione Europea, ENER, RTD, EMPL, REGIO e del gabinetto del vicepresidente Frans Timmermans. Giovanni Caiati di K&I e Manfred Spiesberger di ZSI, hanno presentato l’approccio del progetto ENTRANCES.
La seduta pomeridiana è stata dedicata allo scambio di esperienze tra rappresentanti di regioni europee ad alta intensità di carbone e carbonio, rappresentanti internazionali, esperti regionali sulla transizione energetica e sul genere, e rappresentanti di differenti progetti europei di ricerca focalizzati su queste tematiche, inclusi i progetti gemelli TRACER, TIPPING+ e CINTRAN. Nella seduta pomeridiana, Fabio Feudo di K&I, ha presieduto una delle tre discussion room.
Complessivamente, hanno partecipato all’incontro più di 100 tra policy makers, esperti, stakeholders regionali, e ricercatori. Il co-creation meeting è stato ospitato virtualmente da EURADA, l’associazione delle Agenzie di sviluppo regionale europee (uno dei partner del progetto ENTRANCES) ed è stato presieduto dal suo direttore, Esteban Pelayo.